La guida definitiva con tutte le informazioni utili
Castelluccio è un oasi di piace e tranquillità dove è possibile rilassarsi immersi nella natura. Nonostante il terremoto del 30 ottobre 2016 che ha distrutto una buona parte di quello che era uno dei posti più belli d’Italia , questo rimane sempre un luogo affascinate da visitare. Sia per le bellezze naturali che lo circondano , sia per gli splendidi abitanti che lo abitano.
La nostra visita è successiva al sisma, e gli effetti del terremoto si possiamo intravedere dal mio reportage di scatti inseriti nell’ articolo.
Castelluccio di Norcia è un piccolo borgo situato su un colle che si eleva su un altopiano. Prima del sisma contava 120 abitanti residenti in maniera stabile per tutto l’ intero anno.
E’ situato ad un altitudine di 1450 mt. s.l.m. e dista 30 km da Norcia.
Viene anche chiamato il tetto dell’ Umbria per la sua fantastica posizione.
Di fronte si erge il maestoso Monte Vettore che con i suoi 2.476 mt. è la cima più alta dei Monti Sibillini, ricco di sentieri dove poter effettaure trekking a tutti i livelli.
Origine e struttura di Castelluccio
Il grande altopiano carsico di Castelluccio ha avuto origine circa un milione di anni fa, quando una distensione tettonica fece separare ed allontanare tra loro immensi blocchi rocciosi, creando così una vasta depressione in cui in origine si venne a formare un lago.
Il lago nel tempo si è prosciugato lasciando il posto a quella che oggi prende il nome di Piana di Castelluccio. La piana ha un estensione di 15 km² ed è costituita dal Pian Grande, dal Pian Perduto e dal Pian Piccolo.
Il Pian Grande, situato sulla lunga strada dritta che da Castelluccio si dirige verso Forca Canapine-Norcia, è il più ampio dei tre ed è famoso per il fosso Fosso dei Mergani.
Si tratta di una fenditura dalla lunghezza di circa 1,5 km con una profondità di profonda 20 mt, all’ interno di esso confluiscono e spariscono le acque piovane e quelle che derivate dallo scioglimento delle nevi, queste acque poi riemergono a circa 900 mt. più a valle nei pressi del centro abitato di Norcia. Il fosso viene anche definito per questo Inghiottitoio.
Il Pian Piccolo è situato sulla strada che sale a Forca di Presta vicino alla quale si trova una faggeta chiamata Macchia Cavaliera ( che è scampata alla deforestazione fatta negli anni passati ).
Il Pian Perduto è situato quasi completamente in provincia di Macerata. L’origine del nome di questo deriva dalla famosa Battaglia del Pian Perduto, in questo luogo gli eserciti di Visso e Norcia combatterono per il dominio delle terre coltivabili.
Qui si può ammirare lo Stagno Rosso. La sua dimensione è variabile e la sua profondità cambia in base alla stagione, ma solitamente non è mai più profondo di un metro.
Le sue acque variano di colore per la presenza dell’ alga “Euglena sanguinea” , nel periodo invernale il colore è tra il grigio e il giallo, mentre nel periodo estivo, assume un colore rosso-violaceo.
Per chi non lo sapesse l’ Euglena sanguinea è di norma verde, ma con il variare dell’ intensità della luce e della temperature dell’ acqua muta di colore creando effetti quasi irreali, come accade sul lago di Tovel in Trentino.
Quando visitare Castelluccio ?
Castelluccio è bella da visitare sempre, ogni periodo dell’ anno ha la sua particolarità, ogni volta l’ ambiente circostante vi apparirà diverso. I suoi colori mutano e riesce ad offrire scenari sempre diversi e suggestivi.
Bellissimo anche di notte, il paese illuminato è l’ unica cosa che fa concorrenze allo spettacolo del cielo. Un posto dove è possibile ammirare le stelle in tutta la loro bellezza, grazie al poco inquinamento luminoso.
Insomma ad ogni sguardo sembrerà sempre un quadro d’ autore differente.
Il clima risente tantissimo di grandi escursioni termiche con gelate ed abbondanti precipitazioni nevose durante la stagione invernale, ha una temperatura più mite durante la stagione estiva che solitamente non arriva a superare i 30 gradi.
Cosa fare olte la fioritura nei vari periodi dell’ anno?
Il periodo invernale è ottimo per gli appassionati di sci di fondo e per chi effettua ciaspolate sulla neve.
Il Centro Fondo Sibillini è il più grande distretto sciistico da fondo della provincia di Perugia. Con i suoi 25 chilometri di piste rappresenta è uno dei circuiti più grandi dell’Italia del Centro Sud.
E’ suddiviso in piste:
- Collegamento Pian Perduto Km. 1,5, Dislivello mt. 7, Difficoltà: semplice
- Anello del Pian Perduto Km. 2,1, Dislivello mt. 12, Difficoltà: media
- Collegamento Castelluccio Km. 3,1, Dislivello mt. 83, Difficoltà: media/alta
- Anello Campo scuola Km. 0,6, Dislivello mt. 0, Difficoltà: semplice
I Bambini invece possono divertirsi e svagarsi senza pericoli.
Il periodo primaverile ed estivo è ottimo per gli appassionati della natura, si possono fare moltissime attività:
- Trekking visibili qui.
- Passeggiate con cavalli e con gli asini una bellissima esperinza da fare pressi il Sibillini Ranch Experience, qui abbiamo avuto la possibilità di ammirare i cavalli in libertà e abbiamo effettuato un escurzione con i cavalli in tutto l’ atopiano. E’ possibile anche effettuare passeggiate con i muli presso La Mulattiera
- Mountain bike
- Volo Libero in Parapendio e Deltaplano per via delle particolari correnti ascensionali, l’altopiano di Castelluccio è rinomato in tutto il mondo per la pratica degli sport in volo. Sul sito della Prodelta potrete vedere tutte le info utili per effettuare un giro in parapendio o deltaplano con istrutture oppure potrete effettuare corsi personalizzati di questo spost.
- Attività all’ aria aperta presso Sibillini Adventure è un centro di sport ambientali che svolge attività come falconeria, survival & bushcraft, orienteering tiro con l’arco. Attività rivolte a tutti anche a coloro che non hanno alcun esperienza e non ci sono limiti di età.
Una delle cose più belle però da vedere nel periodo estivo è sicuramente il momento della fioritura.
L’ ambiente diventa un tripudio di colori senza eguali.
Quando è possibile vedere la fioritura delle lenticchie?
Da fine maggio a metà luglio è possibile assistere al fenomeno della fioritura sull’ altopiano. I fiori delle lenticchie, genziane, narcisi, papaveri, fiordalisi, ranuncoli e violette, fioriscono in contemporanea trasformando il paesaggio in una vastissima moltitudine di colori.
La lenticchia è però la protagonista indiscussa di quest’ evento, gli agricoltori le seminano dopo lo scioglimento delle nevi insieme alle altre piante elencate sopra, per permettere a quest’ultima di arrampicarsi sugli steli degli altri fiori.
Durante il nostro viaggio le persone del posto ci hanno raccontato che la lenticchia è una pianta rampicante e ha bisogno degli altri fiori per crescere in maniera ottimale.
Nel 1997 la Lenticchia di Castelluccio ha ottenuto il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Non c’è una data specifica della massima fioritura, tutto dipende sempre dalla situazione climatica.
L’ultima domenica di giugno si celebra la festa della fioritura, per maggiori info visita : Pro-loco di norcia.
IMPORTANTE quando vi recate a Castelluccio e avete intenzione di farvi scatti immersi nei fiori ricordatevi che: non si devono calpestare i fiori per non rovinare il raccolto. Cercate di rispettare il lavoro degli agricoltori. Si possono fare bellissime foto anche senza danneggiare le piante.
Castelluccio dove alloggiare ?
Durante il nostro viaggio abbiamo alloggiato presso l’agriturismo La valle delle Aquile dal quale si può ammirare di un bellissimo panorama dietro il borgo di Castelluccio.
La famiglia Bertoni è un vero esempio di ospitalità e speriamo vivamente di poter tornare a soggiornare da loro.
Per info o prenotazioni clicca qui
Il mio consiglio è dunque quello di alloggare nei pressi del pian Grande così da poter vivere a pieno tutto il panorama, senza doversi spostare con la macchina.
Paradiso per i fotografi
Come appasionata di fotografia posso affermare che si tratta di un vero paradiso per tutti i fotografi appasionati di paesaggio e di Astrofotografia.
Grazie al poco inquinamento luminoso si presta molti bene per questo ultimo genere fotografico.
Curiosità
Bosco a Forma D’Italia
Quando si arriva a castelluccio non si può non notare il bosco di conifere a forma d’ Italia situato sulle pendice di Poggio di Croce. Una cosa che non tutti sanno è che il bosco è stato creato in occasione della X Festa della Montagna del 1961 a Castelluccio, per volontà del ministro Mariano Rumor ( Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali).
La festa si tenne sul Pian Grande a ridosso di Poggio di Croce, dove venne costruita una piccola cappella e sulle pendici della montagna furono piantate le conifere disegnando il profilo dell’Italia.
In ricordo del centenario dell’unità della nazione. Le piantine attecchirono faticosamente, ma oggi il bosco a forma d’Italia è diventato una caratteristica del Panorama di Castelluccio.
Sentiero Europeo E1
Da buona appassionata dei paesi del Nord ci tengo dire che Castelluccio di Norcia è una delle tappe dell’itinerario del Sentiero Europeo E1, che unisce Capo Nord in Norvegia con Capo Passero in Sicilia. un percorso inaugurato il 2 Luglio 1972 e lungo oltre 6.000 km che attraversa l’intero continente europeo.
Ulteriori info, sito ufficile e la web cam per vedere la fioritura in tempo reale
Per ulteriori info su Castelluccio scopri il sito ufficiale
Oppure clicca su la webcam per vedere le immagini in tempo reale.